ὔει μὲν ὀ Ζεῦς, ἐκ δ’ ὀράνω μέγας
χείμων, πεπάγαισιν δ’ ὐδάτων ῤόαι …
< ἔνθεν >
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κάββαλλε τὸν χείμων’, ἐπὶ μὲν τίθεις
πῦρ ἐν δὲ κέρναις οἶνον ἀφειδέως
μέλιχρον, αὐτὰρ ἀμφὶ κόρσαι
μόλθακον ἀμφι< > γνόφαλλον
Alceo, frag. 338 Voigt
“Zeus fa piovere, dal cielo grande tempesta,
le correnti dei fiumi sono ghiacciate…
quindi…
Scaccia l’inverno, alimentando
fuoco, senza risparmio versa vino
mielato nelle coppe ed attorno alle tempie
morbida lana avvolgi.”
Consigli per affrontare l’inverno vengono dal poeta greco Alceo (VI sec a.C.) che invita nelle giornate più fredde a bere vino e a coprirsi bene.
In questo frammento notiamo il contrasto tra il tempo atmosferico freddo, piovoso e tempestoso (non a caso il poeta inizia con ὔει (piove) e la seconda parte introdotta dal verbo κάββαλλε (scaccia) in cui troviamo i tre oggetti che scaldano di più: fuoco, vino e lana.
Boa noite