Italia dal mio punto di vista

L ’ I t a l i a   d a l   m i o   p u n t o   d i   v i s t a

Se i paesi del mondo fossero colori, l’Italia sarebbe il verde smeraldo.
Se i paesi del mondo fossero dei mezzi di trasporto, l’Italia sarebbe una bicicletta. Ma quella vecchia, romantica bicicletta su cui un uomo porta una donna a mostrarle un loro posto segreto nella città.
Se i paesi fossero un genere, L’Italia sarebbe una donna. Si, assolutamente (una) donna. L’immagino così: di giorno come una ragazzina, nell’abito estivo bianco, curiosa di sapere tutto e di vivere pienamente la vita. Di notte invece una donna bellissima, seducente, in cui c’e’ un non so che di affascinante, di sensuale, di segreto. Lei indossa un abito da sera rosso scuro (come il sangue) e questa Cenerentola aspetta il suo principe perché le restituisca l’altro… stivale! Sì, lo so, lo so: è una scarpetta quella persa da Cenerantola e non uno stivale ma… l’Italia ha la sua forma caratteristica di stivale 🙂
E tu, principe, per conquistarla, per scoprire il suo segreto, devi essere degno della sua bellezza, perché Lei è ammiratissima, tanti la adorano, perché, oltre alla bellezza e la sensualità, Lei e’ dotata d’intelligenza e di coraggio, è aggraziata figlia della vecchia e saggia imperatrice del mondo: Roma. Una vera meraviglia.
Questa penisola, sorta lì, tra tre mari, molti migliaia di secoli fa, nasconde tanti tesori  dentro di sé. Un pezzo d’Italia vive e respira di un respiro geologico antichissimo  e dappertutto nel mondo ne conoscono l’alito.
Quando mi chiedono cosa studio e rispondo loro che studio italiano, quasi tutti reagirono così: “Italiano?…. Pizza… Pasta… spaghetti… Bella, ciao… Mamma mia…” e cosi via… e sono convinti che sanno già parlare l’italiano, dicono quasi tutti che è una lingua facilissima, melodica, la lingua che si può “cantare”. Non serve spiegargli che non e’ affatto così facile l’italiano, che c’è il congiuntivo ecc., che non si può solo “cantare”, ma anche studiare…  studiare e ancora studiare. Non mi crederebbero mai.Italia-mappa-1

Certo, l’Italia è la pizza, la pasta, il gelato: è anche queste cose. Anche.

L’Italia è il tiramisù che finalmente devo imparare a preparare da sola.

L’Italia è scogliosa e meravigliosa come Capri.

L’Italia è divina e spero di poterla visitare un giorno.

L’Italia è  “Bella, ciao”, “Lasciatemi cantare”, “Volare”…

L’Italia è però anche la libreria che si trova adagiata sull’acqua come quella libreria a Venezia che si chiama Acqua Alta, in cui resterei chiusa fino alla fine della mia vita.

L’Italia è la Fontana di Trevi in cui Marcello Mastroianni e Anita Ekberg danzano in quella scena antologica di “La dolce vita” di Fellini. Chi sa quanti desideri nasconde quella fontana. Ho letto che in un anno in essa si raccoglie circa un milione di euro. Spero che quel denaro lo diano in beneficenza.

L’Italia è la lingua italiana. Incantevole, a me bella anche quando la pronunciano velocissima e  non posso cogliere e capire le parole.

L’Italia è la Felce Azzurra con cui faccio la doccia.

L’Italia è “Italia mia” di Dante e di Petrarca. L’Italia sono la “Commedia”, il “Canzoniere”, Ariosto, Pirandello, Saba… li studiavo  per notti e notti.

L’Italia è “La vita è bella”, il primo film italiano che ho guardato.

L’Italia è l’arte – tutti gli edifici, le chiese, le gallerie, i musei… Beata te, Italia, a quanti artisti grandissimi hai dato i natali.

Mi chiedono spesso perché ho scelto di studiare proprio italiano (sono un po’ stupiti perché l’italiano non l’ho studiato né alle elementari, né alle superiori, ho deciso di studiarlo improvvisamente). Ed io non so mai cosa rispondergli. Non so spiegare bene. Forse l’Italia mi ha incantato di più con la sua arma principale: la sua lingua. Ma anche con tutto quello che possiede, con tutte le cose di cui è dotata… come grandi, così anche con le piccole. Non mi piace solo il fatto che nell’italiano, come in molte altre lingue mondiali – e’ un fenomeno globale – si usino sempre più parole inglesi. Penso che ce ne siano veramente troppe in italiano e che distruggano la sua bellezza.

Ho dimenticato – l’Italia e’ anche la sua musica. All’inizio la ascoltavo solo per studiare, per arricchire il mio vocabolario. Magari è meglio dire ‘guardavo’ al posto di ‘ascoltavo’, perché le canzoni le mettevo sempre con il testo acceso su Youtube. E adesso di tutte queste canzoni non posso fare a meno.

L’Italia è l’amore, l’Italia è amore.Saidin i italy for Russian language speakers 301 Siad in Italy Russian language speaker 2

Questo è come la vedo io e come la sento. Non sono mai stata in Italia. Spero di andarci un giorno. E voi, Amiche ed amici non italiani, che ne pensate? Cos’è l’Italia per voi?

kisobrancic

 

 

 

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