Modena
Città d’Italia – Modena
Dopo Trento il nostro viaggio tra le città d’Italia prosegue con Modena, come Trento, città antica a vivibilità moderna. La sua storia ha radici antichissime e profonde, che affondano in un periodo ben più risalente di quello dell’arrivo dei Romani fondatori di Mutina, suo antico nome. Modena è stata e tuttora è crocevia di straordinaria importanza non solo nell’ambito regionale ma su scala nazionale ed europea, come nodo di collegamento tra più assi che percorrono non solo il nostro paese ma l’Europa stessa. Alla valenza geografica corrisponde una straordinaria valenza culturale ed economica che rendono Modena, tuttora, capitale e luogo simbolo di produzioni d’eccellenza italiane di fama mondiale ma anche di stile di vita.
Scopriamo Modena assieme a voi… nelle parole della sua gente, in perfetto stile “Said in Italy”.
Modena in breve
Modena (dialetto modenese) è un comune italiano di 184 973 abitanti[2], capoluogo dell’omonima provincia in Emilia-Romagna.
, Mòdna inLa città di Modena è stata fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino[4]. Dal1598al 1859 fu capitale del ducato degli Este ed è un’antica sede universitaria ed arcivescovile. Dal 1947 la città è anche sede (nel palazzo ducale) dell’Accademia Militaredell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri.
Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Le origini del nome
Il nome latino della città era Mutina[6]. L’etnico era Mutinenses[7], Mutinensis[8] o Multinenses[9]. Le fonti greche parlano di Μουτίνη[10], Μοτίνη[11] Μουτίναν[12]. Questo toponimo viene messo in relazione con l’etrusco mutna, o mutana, “tomba”[13], a sua volta forse derivato da una radice anteriore (preromana o “mediterranea”) *mut(t) o *mot(t) che dà nome ad un “rialzo di terreno”, una “collina”[14]. Nel IV secolo è citata come Mutena e successivamente Mòtina e Mòdana, da cui Modena[15], in dialetto mòdna [16][17] (con la tipica sincope dei dialetti emiliani).
Una città da vivere -1
Modena, città a misura d’uomo dove il fascino della storia si affianca a creazioni moderne e una sosta consente di scoprire antichi sapori e musica nei teatri cittadini. Il centro storico evoca la grandezza degli Este, grazie ai quali Modena divenne Capitale di Stato dalla fine del cinquecento al 1859. Emblema di questa magnificenza è il Palazzo Ducale realizzato dall’architetto Avanzini e sul quale hanno lavorato altri architetti come Vigarani e Soli. Dall’Unità d’Italia nel Palazzo ha sede la prestigiosa Accademia Militare.
Il centro di Modena gravita attorno alla via Emilia, così come in passato la città romana si sviluppava sulla strada consolare, la cui costruzione, nel 187 a.C., anticipò di qualche anno la fondazione della colonia modenese (183 a.C.).
Della città romana si ammirano reperti e monumenti nel Museo Archeologico, nel Museo Lapidario Estense e nel Lapidario Romano, dove si trova la monumentale ara di Vetilia Egloge emersa da un cantiere nel 2007, in occasione di un intervento edilizio.
E’ possibile camminare su un’antica strada romana nel parco archeologico NoviArk, realizzato successivamente agli scavi nell’area Novi Sad in occasione della costruzione di un parcheggio interrato.
Nel Palazzo dei Musei è presente la Galleria Estense che conserva capolavori come opere di Begarelli, Correggio, Guido Reni, El Greco, Guercino, Tintoretto, oltre a strumenti musicali, gioielli e altro. Spicca il busto di Francesco I d’Este realizzato dal Bernini e un ritratto del medesimo Duca del Velasquez.
A Palazzo dei Musei è collocata la Biblioteca Estense che conserva la preziosissima Bibbia di Borso d’Este, ma anche codici miniati, carte geografiche, stampe, disegni e preziosi testi illustrati. Sempre a Palazzo dei Musei si trovano i Musei Civici con reperti archeologici dalla preistoria al Medioevo e opere artistiche che arrivano fino al 900, in un allestimento ottocentesco riproposto in chiave attuale; la Biblioteca “Luigi Poletti” che conserva volumi di storia dell’arte e di architettura e l’Archivio Storico Comunale, ricco di interessanti documenti antichi.
Oltre il tradizionale colore delle case che mostrano gradazioni di giallo, rosa antico e ocra, spicca il bianco dei monumenti del cuore antico del centro storico: il Duomo e la Ghrirlandina. Questi capolavori, assieme a Piazza Grande, sono riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità e ci riportano al Medioevo. Il Duomo, uno dei più belli ed eleganti del romanico europeo, è un libro di pietra dove l’architettura di Lanfranco e le sculture di Wiligelmo comunicano a cittadini e fedeli messaggi simbolici di fede e speranza.
Chiude la Piazza il complesso di edifici civili, che si sono succeduti nei secoli e che sono uniti in un unico grande edificio, il Palazzo Comunale, sede di alcuni uffici comunali. All’interno vi sono dipinti, arazzi che forniscono messaggi simbolici che evocano le virtù civili e morali.
A Modena vi sono numerose Chiese, piene di capolavori, dalla più antica Santa Maria della Pomposa nella omonima piazzetta cuore della movida modenese, alle chiese barocche come San Biagio, Sant’Agostino detta Pantheon degli Estensi, fino a S.Vincenzo, dove sono le tombe estensi. Di particolare interesse è il complesso abbaziale di San Pietro, conl’Abbazia ricca di opere d’arte come quelle di Begarelli e un monastero benedettino che apre al pubblico suggestivi chiostri e l’antica spezieria con i prodotti realizzati secondo antichissime ricette.
Modena è città industriosa e l’avventura imprenditoriale di personaggi come i fratelli Panini è testimoniata dal Museo della Figurina, unico per quantità e qualità dei materiali: calciatori, star di Hollywood, animali insoliti e altro.
Modena significa anche arte contemporanea, con mostre temporanee della Galleria Civica, esposte presso il Palazzo Santa Margherita e la Palazzina dei Giardini Ducali. Presso il Foro Boario sono allestite mostre fotografiche della Fondazione Fotografia.
A pochi minuti dalla stazione dei treni e dal centro storico è il MEF, Museo Enzo Ferrari, moderna struttura che riproduce un cofano di alluminio giallo che ospita, tra video ed effetti multimediali, le auto che hanno fatto la Storia della Ferrari e del suo fondatore, oltre a mostre temporanee. Il museo è collegato al Museo Ferrari di Maranello, meta obbligata per gli amanti dei motori.
Una città da vivere -2
Dove si trovaAl centro della Regione Emilia Romagna, Modena si estende longitudinalmente nella Pianura Padana, cinta dai fiumi Secchia e Panaro, e sull’Appennino settentrionale. Ideale nodo di scambio tra Sud e Nord Italia e tra l’Italia e il resto d’Europa, dista 40 Km da Bologna, 130 da Firenze, 170 da Milano, 200 da Venezia.
Perché visitarlaE’ la città ideale: sa farsi ammirare per i tesori architettonici, patrimonio UNESCO, sa accogliere grazie alla cucina e alla vita culturale, sa affascinare per quel misto di innovazione e tradizione che la caratterizza. Il visitatore può farsi coccolare a tavola dal gusto dell’aceto balsamico tradizionale accompagnato dalle tipicità, può passeggiare per le raccolte vie del centro o in Piazza Grande; può restare assorto di fronte alla mistica bellezza del Duomo o affascinato dai prodotti moderni dell’ingegno modenese come le automobili Ferrari, Maserati, Pagani, Stanguellini.
Quando andarci e cosa vederePiacevole in ogni stagione, Modena offre al turista straordinarie bellezze, tutte concentrate nel suo aggraziato centro storico, che raccontano i fasti di una città per lungo tempo capitale di un ducato, quello dei Signori d’Este, che qui risiedettero dal 1598. L’Unesco ha riconosciuto il valore universale dei suoi tesori dichiarando Il Duomo, Piazza Grande e la Torre Ghirlandina Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Piazza Grande è il cuore della vita modenese e il luogo in cui sono riuniti i monumenti più significativi e più amati. Il Duomo, opera del grande architetto Lanfranco e del maestro scultore Wiligelmo, uno dei massimi capolavori del Romanico europeo. Il Palazzo Comunale, la cui costruzione ha conosciuto diverse fasi a partire dal Medioevo. E a poca distanza dalla Ghirlandina, il seicentesco Palazzo Ducale, opera di Bartolomeo Avanzini, oggi sede della prestigiosa Accademia Militare.
Risalendo lungo via Emilia, la grande arteria romana che attraversa la città, si arriva in Piazza Sant’Agostino sulla quale si affacciano l’omonima Chiesa, che conserva lo splendido “Compianto del Cristo morto” del Begarelli, scultore modenese del 1500, e il Palazzo dei Musei, sede di numerosi istituti culturali tra cui il Museo Civico d’Arte e quello Archeologico – Etnologico; la Galleria Estense, importante collezione che testimonia l’interesse della Signoria per le più diverse arti e la Biblioteca Estense, con i preziosi codici miniati dal XIV al XVI secolo. La Galleria Estense, chiusa in seguito al sisma del 29 maggio 2012, riaprirà al pubblico venerdì 29 maggio 2015.
Ad arricchire la città concorre il bellissimo MEF-Museo Enzo Ferrari. Inaugurato nel marzo 2012, dopo un’accurato restauro, il complesso museale dedicato a Enzo Ferrari e all’automobilismo sportivo ospita la Casa Natale e la nuova galleria espositiva. L’allestimento multimediale nel corpo abitativo narra attraverso immagini, filmati inediti e preziosi cimeli un secolo di vita e di storia. Nella galleria espositiva, mostre temporanee rappresentano le vicende, gli attori e le competizioni dell’automobilismo modenese.
Nella prestigiosa sede del Palazzo Santa Margherita, è ospitato inoltre il Museo della Figurina; nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini, la raccolta riunisce accanto alle figurine propriamente dette, materiali affini per tecnica e funzione.
Da non perdereNon si può dire di avere conosciuto Modena senza avere gustato il suo famoso prodotto tipico, l’aceto balsamico tradizionale di Modena, squisito condimento ottenuto dal mosto d’uva cotto, invecchiato a lungo in botti di legno. Un’occasione imperdibile per scoprire alcuni segreti della sua produzione è quella di visitare una delle tante aziende agricole che aprono le loro acetaie su appuntamento.Sulla tavolaUn ideale menù modenese non può che aprirsi con i salumi, primo fra tutti il Prosciutto di Modena. Tra i primi piatti il posto d’onore va ai tortellini. Tra i secondi, lo zampone, un impasto di carni di suino macinate e insaccate nella pelle della zampa del maiale. Non può mancare poi l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena servito sul Parmigiano Reggiano. Ad accompagnare il pranzo, un buon bicchiere di Lambrusco, vino rosso frizzante. E per frutta, le prelibate ciliegie di Vignola.
Appuntamenti di rilievoOgni anno in settembre il Festival Filosofia anima per tre giorni la città con lezioni e conferenze dei più illuminati filosofi e pensatori contemporanei che intrattengono il pubblico nelle piazze, nei teatri e nelle chiese del centro cittadino; si avvicendano mostre e installazioni, letture e performances, spettacoli e film, concerti, giochi e grandi pranzi.
Nei dintorniMaranello, a 16 Km da Modena, ospita il Museo Ferrari, il museo aziendale della famosa casa automobilistica fondata nel 1947. Oltre ad una esposizione di Ferrari granturismo, da F1 e da competizione sportiva, i visitatori potranno ammirare trofei, modellini, immagini e video legati alla storia della fabbrica Ferrari.
Merita inoltre una visita, a 18 Km da Modena, Carpi, perla del Rinascimento, antica signoria dei Pio. La località conserva un notevole patrimonio artistico con testimonianze di epoca medioevale e una bella chiesa romanica detta “La Sagra”. Di grande interesse storico è il Museo al Deportato.
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