Museo Picasso ad Antibes: una piccola opera d’arte di opere d’arte

“Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che, con l’aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.”
Pablo Picasso

Il Museo Picasso ad Antibes

Ad Antibes “Tout ici rayonne, tout fleurit, tout chante” ovvero “Qui tutto splende, tutto fiorisce, tutto canta”, come sosteneva Victor Hugo, si può visitare quello che definisco “una piccola opera d’arte”: il Museo Picasso. Si trova ubicato nel Palazzo Grimaldi, costruzione che risale al secolo XVI eretta sulle rovine dell’antica acropoli greco-romana e che contiene tutte le opere che Pablo Picasso eseguì durante il suo soggiorno ad Antibes, nel 1946, fra cui le notissime e acclamate “Joie de vivre” e “Ulisse e le Sirene”. Il museo  ospita anche opere di altri artisti contemporanei come Nicolas de Staël, Joan Miró, Hans Hartung e Germain Richier.

Picasso e Romuald Dor de la Souchère

La storia recente dell’edificio deve molto all’attività di un uomo appassionato: Romuald Dor de la Souchère, professore di lettere classiche e amante dell’archeologia che fin dal 1923 aveva intrapreso alcune ricerche sui reperti antichi e calchi dell’occupazione ligure e greco-romana. Poiché desiderava creare un museo dove mostrare questi oggetti al pubblico, convinse il Comune ad acquisire il Castello di cui ne divenne curatore nel 1928. Nel corso dell’estate del 1946, Picasso lasciò Parigi per il sud della Francia con la nuova compagna, la giovane pittrice Françoise Gilot, recandosi dapprima a Ménerbes e poi a Golfe-Juan, dove affittò una casetta sul porto. Dopo gli anni della guerra passati soprattutto a Parigi, recluso nel suo atelier di rue des Grands Augustins, Picasso ritrovò infine la libertà e il suo Mediterraneo natio. Anche se il nuovo amore e il nuovo ambiente lo stimolavano, l’artista si sentiva tuttavia stretto nella casa che abitava. Quando incontrò Romuald Dor de la Souchère, Picasso gli espresse il desiderio di avere a disposizione superfici più grandi per poter dipingere; fu così che il curatore gli propose di utilizzare una parte del museo come atelier. Picasso, entusiasta, realizzò sul posto un progetto di pittura murale e, a metà settembre 1946, stabilì il suo studio al secondo piano del museo, nella grande sala dell’ala sud, dove lavorò con Françoise. Tale soggiorno nel Palazzo Grimaldi costituì un periodo di lavoro intenso per l’artista.  Quando ripartì per Parigi, solo due mesi più tardi, Picasso vi lasciò una vasta parte della sua produzione eseguita sul posto. Come riferirono in seguito Françoise Gilot e Romuald Dor de la Souchère, Picasso aveva due progetti in mente quando fu invitato al museo di Antibes: da un lato, l’artista aveva bisogno di un vero atelier dove lavorare e, dall’altro, accarezzava l’idea di decorarne le pareti.

Palazzo Grimaldi, sede del Museo Picasso

Nel Museo Picasso

Il Museo è un vero e proprio… bijoux , un gioiello che si manifesta con sfaccettature diverse, opere uniche che si fondono in un ambiente che ne esalta la bellezza. La terrazza del Castello e il piano terreno racchiudono sculture di Germain Richier, un’opera meravigliosa di Joan Miró, “ La Dea del Mare”, pensata dall’Autore per restare immersa nelle profondità marine ma, visto che lo smalto e le decorazioni non resistettero all’erosione salina, Miró la donò al Museo perché fosse collocata di fronte al mare. Il primo piano del Castello ospita invece una collezione del tormentato pittore Nicolas de Staël realizzate proprio ad Antibes, con in evidenza la sua opera più rappresentativa: “Il Concerto”. Il secondo piano è invece interamente dedicato a Picasso. Moltissime sono le fotografie che lo ritraggono all’interno del Museo, mentre dipinge o posa con la sua compagna Françoise Gilot. Vi sono inoltre moltissime opere pittoriche, busti di donna, busti di uomo, tanagrine e piatti di ceramica da lui decorati.

Questo Museo è un gioiello che vale la pena di essere visitato assaporandone la bellezza, la raffinatezza delle opere esposte  e il sapiente lavoro di collezione.

“Ogni volta che vengo a d Antibes sono riconquistato da questa antichità”.
Pablo Picasso

Il sito web del Museo: http://www.antibes-juanlespins.com/culture/musee-picasso/

Sulle opere di Picasso, in generale e non solo quelle esposte nel Museo, un video del nostro format “In 60 secondi“: una carrellata antologica in sessanta secondi realizzata da me, cioè Vanessa Mara Pessoa, e da G P El Cid

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