Rilasciati oggi i nuovi livelli essenziali di assistenza

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In data odierna sono stati rilasciati dal Ministero della Salute i nuovi LEA, ossia i livelli essenziali di assistenza.
I LEA definiscono le prestazioni e i servizi che devono essere forniti dal Sistema Sanitario Nazionale su tutto il territorio, gratuitamente o con pagamento di un ticket. Nei LEA sono perciò incluse le prestazioni che un cittadino deve ottenere ovunque, mentre altre prestazioni sanitarie vengono lasciate all’iniziativa delle singole Regioni, che le finanzieranno autonomamente con i propri fondi e non con fondi dello Stato.
I LEA in vigore fino ad oggi erano stati introdotti con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 Novembre 2001, entrato in vigore il 23 Febbraio 2002. Erano pertanto 15 anni che non venivano adeguati alle nuove scoperte in campo medico e alla progressione delle linee guida, costringendo molti pazienti a chiedere a pagamento i farmaci e i presidi di cui necessitavano e tenendo paradossalmente in lista trattamenti considerati ormai obsoleti o perfino controproducenti.
I Lea si dividono in tre aree:

  •  assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro. In questa categoria sono compresi interventi di prevenzione di varia natura, quali le copertura vaccinali, la sorveglianza su alimenti, inquinamento e medicina veterinaria, i percorsi di diagnosi precoce e screening per malattie diffuse e individuabili, e i rischi infortunistici in ambiente lavorativo.
  • assistenza distrettuale. Sono compresi il servizio di medicina di base, i consultori familiari, i SERT, i servizi di salute mentale, le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili, i servizi domiciliari, ossia tutte quelle attività che vengono fornite capillarmente sul territorio.
  • assistenza ospedaliera. Comprende non solo pronto soccorso, degenza ordinaria nei vari reparti, da surgery e day hospital, ma anche le strutture di lungodegenza e riabilitazione.

Sono stati stanziati dalla legge di stabilità 800 milioni di euro per i livelli di assistenza, suddivisi fra queste tre aree, e in particolare 600 milioni per l’assistenza distrettuale e 220 milioni per l’assistenza collettiva, destinati soprattutto alla copertura vaccinale. Non sfuggirà che in questo modo la somma è di 820 milioni di euro, ma il Ministero specifica che i 20 milioni in più sono stati ottenuti con un risparmio dovuto al trasferimento di prestazioni dall’assistenza ospedaliera a d altri ambiti assistenziali.
Il comunicato del Ministero della Salute si premura inoltre di precisare che è stata costituita una Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA, con l’obiettivo di non lasciare più che passino 15 anni prima di un adattamento alle nuove scoperte in campo medico e tecnologico.

E’ però importante ricordare che i LEA NON SONO ANCORA IN VIGORE.

Bisognerà infatti che ci sia l’approvazione della Corte dei conti e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Le previsioni attuali indicano l’inizio di Febbraio come termine possibile.

Per chi volesse leggere per intero il comunicato del Ministero: i nuovi livelli essenziali di assistenza.

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