Giacinto purpureo, fiore evocato da Saffo come simbolo della persona della donna

Saffo, Il fiore calpestato

οἴαν τὰν ὐάκινθον ἐν ὤρεσι ποίμενες ἄνδρες
πόσσι καταστείβοισι, χάμαι δέ τε πόρφυρον ἄνθος …
Come i pastori sui monti calpestano giacinto
e il fiore purpureo a terra giace…
Saffo fr. 105c LP

Similitudine drammatica, il fiore calpestato dai pastori, immagine dolorosa della donna calpestata, umiliata, violentata che giace a terra tra l’indifferenza di tutti.  Saffo, secondo la leggenda, ha subito l’umiliazione dell’essere rifiutata da Faone, l’uomo di cui era follemente innamorata. Ma perché il giacinto rosso? Perché questo fiore anticamente simboleggiava il dolore e quindi non è una scelta casuale.
Il topos letterario del fiore strappato e calpestato è ancora oggi rappresentativo della violenza contro le donne. width=

Tiziana La Vitola
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