SI DICE CHE… L’IMPROBABILE 2016

L’improbabile 2016

 

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Riportiamo qua sotto l’estratto di un report dell’Ing. Luca Bizzi, esempio di come i nostri Amici dell’Accademia della Gru riescano ad unire “cultura e investimento” in un motto proprio dell’Accademia:

“Dall’investimento nella cultura alla cultura nell’investimento”.

L’immagine sotto riporta lo splendido “capriccio” realizzato nel 1858 da Petrus Henricus Theodor Tetar van Elven ([Molenbeek 1828 o 1831 – Nota del Revisore] Amsterdam 1831 – Milano 1908). Si tratta di un olio su tela dalle dimensioni ragguardevoli, 252 x 353 cm, che, a detta dei critici, rappresenta una sorta di pre-manifesto dell’Unità d’Italia. D’altra parte, tanto la data dell’opera quanto la vicinanza dell’artista alla dinastia regnante dei Savoia giustifica questa interpretazione del quadro dove, partendo da sinistra, si inizia con lo scorgere la parziale veduta della Lanterna di Genova per poi percorrere la nostra penisola, tra basiliche e monumenti, fino ad arrivare al fumante Vesuvio sulla baia di Napoli.

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Ciò che colpisce maggiormente dell’opera, tuttavia, è l’accostamento, quantomeno “improbabile”, dei vari soggetti. Il genere pittorico del capriccio viene, infatti, definito come una composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra che si sottrae all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche. Le opere di questo genere hanno spesso prevalentemente un carattere decorativo, il quale prevale sul significato contenutistico e sull’intento conoscitivo, ma la tela in oggetto fa eccezione, proprio perché in essa confluiscono precise aspettative, note all’epoca soltanto a pochi “iniziati”. E, se consideriamo le premesse di fine 2015, il 2016 si presenta come un anno per iniziati sui mercati finanziari: un anno alquanto complesso, in cui potremmo assistere a movimenti “improbabili”, bizzarri, attraverso i quali i mercati verranno abilmente condotti all’evoluzione auspicata. L’osservazione del singolo evento, o del singolo mercato, non sarà sufficiente per capire quale sia tale evoluzione: così come per la tela di Van Elven, in cui solo lo sguardo complessivo dell’opera poteva illuminarne il significato storico-politico, allo stesso modo sarà necessaria un’analisi a tutto tondo per afferrare il senso degli avvenimenti.
L’indubbio vantaggio di questo faticoso approccio è quello di poter spaziare su più fronti, ossia su più asset, cercando di cogliere quelli che offrono le migliori possibilità di rendimento.
http://Www.accademiadellagru.it
http://www.nikkaiastrategie.com

Kos                                        Mètis

 image         metis

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